“Questo è il mio dono, il più grande dono che sia mai stato fatto ad un uomo.”
Maga Circe (Ulisse – Il film 1954)
L’incantevole borgo di Sperlonga si affaccia con tutto il suo biancore sulla meravigliosa Riviera di Ulisse. Il tratto di costa interessato si estende sino al Golfo di Gaeta e comprende i comuni di Formia, Minturno, oltre alle stesse Sperlonga e Gaeta.
Il suo centro storico è ricco di vicoli adornati in modo caratteristico, locali e ristoranti tipici di ottima qualità.
A Sperlonga il visitatore non ha che l’imbarazzo della scelta tra spiagge dorate, resti archeologici e passeggiate tra le viuzze cittadine. Se vi piace il turismo lento e amate le vacanze in relax per avere il tempo di godere della bellezza dei luoghi visitati, allora i mesi di giugno e settembre sono i migliori per ammirare questo splendido borgo della Riviera di Ulisse.
Una breve parentesi tra storia e mito
La leggenda narra che Sperlonga sorgesse sulle rovine di Amyclae, l’antica città fondata dagli Spartani.
In epoca romana, si riteneva che la maga Circe, che imprigionò Ulisse e i suoi compagni per circa un anno, avesse risieduto proprio sul grande promontorio a nord di Sperlonga. Tale monte venne chiamato, appunto, Circeo.
Famosa infatti è la Villa di Tiberio, di epoca imperiale, riccamente decorata con marmi e statue legate proprio alla celebre Odissea di Ulisse.
Sperlonga si sviluppò, nei secoli, come borgo di pescatori sul vicino promontorio dove tuttora sorge. Fu inglobata dapprima nel Regno di Napoli, poi in quello delle Due Sicilie. La cittadina subì le incursioni saracene tra XVI e XVII secolo e fu annessa al territorio laziale agli inizi del ‘900.
Cosa vedere in due giorni a Sperlonga
Il mio viaggio a Sperlonga è stato ricco di meraviglie e sorprese inaspettate tra mare, storia e cucina locale.
Non vi resta che scegliere il vostro hotel dove soggiornare, parcheggiare la macchina e approfittare dei percorsi pedonali e ciclabili di Sperlonga. Io ho soggiornato all’Hotel Grotta di Tiberio, immerso tra verdi ulivi e prati lussureggianti, qui la vista sulla piccola cittadina era meravigliosa.
A metà strada tra il borgo e l’adiacente Area Archeologica di Sperlonga, l’hotel si è rivelato una location perfetta per muoversi a piedi e raggiungere la spiaggia, il centro storico e la Villa di Tiberio.
Il centro storico di Sperlonga e i suoi vicoli caratteristici
Se arrivate in mattinata vi suggerisco di rilassarvi in spiaggia approfittando del mare e di un pranzo a base di pesce. Tra i numerosi lidi, la scelta è ricaduta sul vicino Lido la Casetta, dove ho assaporato dei gustosi spaghetti alle vongole e un’ottima grigliata di calamari.
Il pomeriggio fu dedicato alla scoperta del borghetto di Sperlonga. In circa venti minuti dopo aver percorso via dell’Angolo, sino al Parcheggio comunale, addentrandosi in un sentiero in salita, si spunta direttamente in via Tiberio, in centro città.
Percorrendo via I Ripa e via Truglia ci si ritrova davanti al Porto di Sperlonga con le sue barchette ormeggiate in prossimità della Torre Truglia, una costruzione risalente al 1532. La torre dopo la devastazione da parte del corsaro ottomano Khayr al-Dīn, detto il Barbarossa, venne nuovamente edificata agli inizi del ‘600 e successivamente distrutta dai Turchi.
A poche centinaia di metri vi è la Sorgente di Ponente o della Saponera un luogo quasi magico, dove le sue acque si riversano nel mare creando un magnifico spettacolo. È una sorgente fredda che sgorga in una vasca adiacente alla riva le cui acque sono fresche e ristoratrici.
La passeggiata nel centro storico continuò perdendosi piacevolmente tra i suoi vicoli riccamente decorati alla ricerca di un ristorante per la cena. Il bello di Sperlonga è che pur stando immersi nelle sue stradine, alcuni posti caratteristici permettono di gustare i piatti locali con uno scorcio di panorama vista mare davanti a sé!
La prima sera si concluse con un ottimo liquore digestivo, gustato in hotel a bordo piscina, con le luci della città che facevano da sfondo.
Giornata all’insegna della storia di Sperlonga tra il Museo e la Villa di Tiberio
Approfittai della seconda giornata per trascorrere la mattinata al mare e fare un giro nell’Area Archeologica di Sperlonga nelle ore pomeridiane. A circa 600 metri dall’hotel è situato il Museo Archeologico Nazionale raggiungibile attraverso, un percorso pedonale, il sentiero che costeggia la via Flacca.
Il costo del biglietto, € 5, comprende sia la visita al Museo che all’area archeologica con i suoi resti, di epoca romana, della Villa di Tiberio e della suggestiva Grotta. Vi consiglio di dare sempre un’occhiata al sito per gli orari ed eventuali variazioni di prezzo.
Tiberio e il mito di Ulisse
Il modo in cui l’area è stata scoperta è a dir poco avvincente. Il rinvenimento di questi resti storici avvenne per caso nel 1957. Durante la costruzione della strada tra Gaeta e Terracina, l’impresa costruttrice si imbatté in alcune rovine che gli archeologi identificarono come la residenza di Tiberio, imperatore dal 14 al 37 d.C.
Oltre alla villa riaffiorarono anche numerosi oggetti in pietra e marmo e gruppi scultorei legati al mito di Ulisse. Di fatti l’imperatore Tiberio era talmente affascinato dalla sua figura, divenuta popolare nell’età greco-romana, da voler adornare la stessa grotta con le statue legate alla sua storia.
Questa un tempo ospitava numerosi banchetti imperiali, a far da sfondo le imponenti statue tra cui quella dell’eroe di Itaca, dell’accecamento di Polifemo e del Gruppo di Scilla, realizzate da Atenodoro, Agesandro e Polidoro di Rodi. Il luogo era inoltre ricco di vasche per l’allevamento ittico, tuttora visibili all’occhio del visitatore.
I resti delle statue sono ben conservati nel museo, che ha aperto i battenti dal 1963 e offre al turista un pezzo importante della storia di Sperlonga, la storia romana che si intreccia con il mito dell’Odissea.
Tuffatevi in questo splendido borgo e partite alla volta della Riviera di Ulisse!
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